CRONACHE DI UCHRONIA

Un piccolo resoconto dalla Comic Convention di Bellinzona.

Uchronia Comics, due giorni di fumetti in mostra, di disegni, di conoscenze e piacevoli chiacchierate con autori del fumetto. Venerdì, dopo un breve ritrovo con gli artisti e con Fabio Romiti (deus ex machina di Uchronia), abbiamo raggiunto il Castello di Sasso Corbaro a bordo di un trenino dalle fattezze cartoonistiche.


Come i ragazzi indisciplinati salgo istintivamente sull’ultima carrozza. A fianco a me c’è Clod, un pezzo di storia del fumetto e dell’animazione italiani, un umorista sulla carta come nella realtà, capace di vedere costantemente il lato divertente delle cose. Nella carrozza insieme a noi ci sono Giovanni Rigano, Alessandro Piccinelli, Massimo Bonfatti. Marco Villa, Beniamino Delvecchio e Costel.

 

A sinistra Danilo Antoniucci, a destra Clod.

 

Arrivati al castello assistiamo all’inaugurazione della mostra. Entrando all’interno delle sale allestite con tavole originali, gigantografie, fumetti e oggetti vari, rimango sbalordito dal piacevole impatto visivo. Al piano seminterrato c’è un allestimento dedicato al Volpone Malandrino disegnato da Danilo Antoniucci. Nelle teche sono esposte sia matite originali che illustrazioni acquerellate, mentre su cavalletti e poggiate a terra si trovano stampe in grande formato delle tavole a colori.

 

La copertina dell’albo stampato appositamente per Uchronia Comics 2014.

 

Un particolare della sala dedicata al Volpone Malandrino e alla sua avventura a Bellinzona.

 

Al piano superiore, in una stupenda stanza completamente rivestita in legno, con il soffitto a cassettoni, si trova un allestimento che ricostruisce un ideale studio da disegnatore, con tutti “ferri del mestiere” come tavolo luminoso, libri di anatomia e disegno, manichini in legno e così via. Nella altre sale si trovano tavole originali di Dago, di Axa, Topolino, Dylan Dog, Greystorm, Dampyr e molti altri. Al centro delle stanze troneggiano gigantografie di Axa, Dago, Tex, Wayne di Uchronia e… delle locandine di Dylan Dog e Diabolik dei miei Comics Casting Call… ecco, devo dire che sono rimasto impressionato al vedere queste locandine (una alta 1 metro e settanta e l’altra 2 metri) stampate a dimensione così grande: sembravano davvero manifesti rubati ad un cinema.

 

Uno scorcio della mostra al Castello di Sasso Corbaro.

 

La mostra è veramente ben costruita e paga l’occhio quindi, visto che rimarrà aperta fino al 22 giugno, consiglio a tutti quelli che ne hanno la possibilità di visitarla.

 

Artisti all’opera. Da sinistra: Costel, Rigano, Villa, Piccinelli e Bignamini.

 

Sabato è la volta di Uchronia comics a Castel Grande. La manifestazione subisce alcuni intoppi a causa di alcune defezioni (tra cui quella del presentatore delle conferenze) e problemi logistici. Ciononostante c’è una buona energia e gli artisti presenti sono pronti a disegnare per il pubblico.

 

Alcuni dei disegni che ho collezionato a Uchronia Comics. Da sinistra disegni di Antoniucci, Bonfatti e Clod.

 

Piccinelli all’opera su Tex.

 

Bignamini disegna Juno, personaggio di Orfani.

 

Ovviamente non perdo l’occasione di chiedere anch’io qualche disegno. Inoltre ho modo di conoscere meglio gli autori, quindi mi trovo a conversare e a filmare Clod alle prese con le Sturmtruppen, Alessandro Piccinelli con Tex, Daniele Statella con Diabolik, Costel con le sue sirenette, Massimo Bonfatti con Cattivik, Danilo Antoniucci con il Volpone Malandrino, Alessandro Bignamini con Dylan Dog, Giovanni Rigano con il suo Teatrino delle Bambole Morte, Fabiano Ambu con Dampyr, Beniamino Delvecchio con i suoi indiani e l’esordiente Marco Villa. Dulcis in fundo chiedo a Giovanni Freghieri un disegno di Martin Mystère e lui, gentilissimo, aggiunge anche un Dylan Dog in secondo piano.

 

Massimo Bonfatti e Giovanni Fregheri.

 

Ho sempre apprezzato Freghieri già dai tempi di Bella & Bronco e Martin Mystère, quindi avere modo di chiacchierare con lui e scoprire che non solo è una persona squisita ma che ha anche apprezzato molto il Comics Casting Call su Dylan Dog… beh, non ha prezzo.

Martin e Dylan, omaggio di Giovanni Freghieri.

 

La convention è stata anche l’occasione per vedere in anteprima alcuni work in progress degli artisti coinvolti. Ad esempio era possibile ammirare le stupende tavole di un progetto di Fabiano Ambu dedicato ad una sorta di rivisitazione di Popeye.

 

Anteprima del progetto in autoproduzione di Fabiano Ambu, disegnatore di Dampyr.

 

Di Giovanni Freghieri erano esposte alcune tavole di una miniserie noir di 4 numeri, prevista dalla Bonelli per il 2015; in queste tavole Freghieri dimostra come, dopo oltre quarant’anni di professione al tavolo da disegno, sia ancora possibile trovarsi a sperimentare nuove strade, sia nella ricerca del tratto che nella costruzione della tavola.

 

Un paio di scorci delle tavole originali inedite della nuova miniserie noir disegnata da Freghieri.

 

Un disegno di Giovanni Rigano.

 

Daniele Statella all’opera sugli occhi più famosi del mondo del fumetto.

 

Per il momento mi fermo qui, aggiungo solo che è stata una bellissima esperienza e ringrazio ancora Fabio Romiti per avermi dato la possibilità di conoscere questi artisti (tra i quali mi sentivo un po’ infiltrato) e aver così scoperto delle bellissime persone.

Appena possibile confezionerò un video sull’esperienza di Uchronia Comics, restate sintonizzati ma, come al solito, non trattenete il fiato.

 

Foto di gruppo a Uchronia Comics 2014

 

P.S.

A tutti quelli che hanno apprezzato i Comics Casting Call e ai quali ho (quasi) promesso che il prossimo su Martin Mystère sarà pronto entro fine maggio, oltre che ringraziarli moltissimo per la stima che mi hanno accordato, dico che… spero di farcela o, almeno, ce la metterò tutta.

 

 

 

 

 

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