Videogiochi

Diablo III e le mucche

Il Livello Bovino NON esiste…

… però, dal 15 al 21 maggio 2015, per festeggiare il terzo compleanno di Diablo III, all’interno del videogioco si è manifestato un portale magico che collega Sanctuary (il mondo fittizio di Diablo) ad una dimensione che NON esiste e che contiene orde di bovini armati di alabarda, pronti ad affettare chiunque osi invadere il loro territorio.

Ok, l’ho fatto: ho comprato Diablo 3…

Non sono un videogiocatore assiduo, ma ci sono alcuni giochi che ho veramente consumato. Mi vengono in mente i primi due Tomb Raider, i primi due Quake e, soprattutto, i primi due Diablo.

Come detto in un post precedente Diablo è stato compagno di “notti insonni passate al lume del monitor“. Beh, il rischio che il terzo titolo di questa saga mi riporti indietro di dodici anni ha discrete probabilità di essere.

Era il 1997 quando per la prima volta posai gli occhi sulla recensione di un videogioco che avrebbe fatto storia. La rivista credo fosse “The Games Machine” e il videogioco era Diablo, una versione videoludica dei Role Playing Games da tavolo a cui ero già affezionato. Il numero di notti insonni, passate al lume del monitor 14 pollici con risoluzione massima 800×600, non sono quantificabili. Il gioco aveva una risoluzione di 640×480 pixel, che a vederlo adesso ti sembra una cosa veramente pezzente, ma all’epoca ti ci perdevi dentro.